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…E poi venne “Rock Around the Clock”, il disco che cambiò la storia della musica popolare.
Fu nell’aprile 1954 che il gruppo “Country” del cantante Bill Haley entrò in studio per registrare il suo primo disco.
Nulla faceva presagire grandi risultati. Intanto la canzone sarebbe stata il lato B di “Thirteen Women”, poi era comunque la cover di un pezzo di almeno due anni prima. Non era neanche così originale: assomigliava assai a più di una composizione del repertorio “Western Swing” e Haley, come da copione avevano colorito il ritmo con elementi del blues e del Rhythm and Blues
Poi fu messo nella colonna sonora del film “Blackboard Jungle” e accadde un finimondo. Le vendite schizzarono verso l’alto arrivando inarrestabili al N.1 delle classifiche.
Cosa era successo? le nuove generazioni, i teen agers americani bianchi avevano captato gli elementi ritmici “neri” insiti nel disco e se ne erano impossessati La riprova si ebbe all’inverso qualche mese più tardi quando un giovanotto nerissimo della Georgia, Richard Penniman, nome d’arte “Little Richard”, accompagnato da alcuni musicisti di New Orleans incise “Tutti Frutti”, un altro clamoroso Hit.
Era nato il Rock ’n’ Roll.
Ben presto il neonato R’n’R prolificò e ovunque spuntarono nuovi talenti. Una minuscola casa discografica di Memphis, Tennesse, la Sun Records, specializzata in incisioni blues, scoprì alcuni giovani artist (bianchi)i che come Carl Perkins e Jerry Lee Lewis sarebbero diventati leggende del Rock’n’Roll / sezione Rock-a-Billy.
Ancora più clamorosa scoperta Sun, subito accaparrata da una major del disco, fu Elvis Presley, che non ha certo bisogno di presentazioni.
Ancora qualche anno di successi ed ecco un ulteriore avvicinamento alla musica nera: il “soul”, qui rappresentata da Ben E. King e il suo strepitoso “Stand By Me”.
Ma non basta: in quei fantastici anni cinquanta ricchi di eventi straordinari successe di tutto. La tradizione “Country” per esempio, dopo aver in qualche misura generato il Rock ’n’ Roll si rimescolò con la sua stessa creatura influenzano gruppi vocali come The Diamonds, Fleetwoods e Everly Brothers e cantanti solisti di grande appeal come Frankie Avalon, Jackie Wilson e Paul Anka.
Insomma tutti assieme gli artisti di questa compilation danno l’immagine eccezionalmente viva e affascinante di un periodo piuttosto breve (1954/1961) ma densissimo e fondamentale punto di riferimento per gli sviluppi successivi.