Carlotta Proietti: il nuovo album!

Carlotta Proietti avrebbe voluto vivere negli Anni 70, vestirsi hippy, andare a Woodstock. Invece è nata negli anni 80 e papà Gigi stava sveglio ad aspettarla in piedi sino alle quattro del mattino, quando rincasava dopo la discoteca. “Questa è stata la mia unica forma di ribellione: tornare tardi la sera. A punirmi ci pensava la mamma, papà era troppo buono per castigarmi. Ho trascorso un’infanzia e un’adolescenza all’insegna dell’allegria, sui palcoscenici dei teatri, che per me erano un grande parco giochi, insieme ad un padre divertentissimo. Ora, però, tocca a me farmi apprezzare per le mie qualità, senza più la sua protezione“.

Dopo alcune esperienze teatrali, come Semo o nun semo, spettacolo firmato dal M° Nicola Piovani, Carlotta Proietti il 20 marzo pubblica il primo disco, che porta il suo nome. “Ci sono canzoni che ho scritto da sola, altre insieme a Giancarlo Bigazzi, che è appena scomparso, alcune cover di brani famosi come Rose Rosse e Sympathy dei Rare Bird, che fu cantata anche da Mina”, racconta.I testi delle canzoni firmati da lei sono molto romantici. Scrive anche poesie?

“Ho sempre scritto tanto in generale: racconti, storie, versi… Per me è un piacere e, allo stesso tempo, un’esigenza, però non li ho mai letti o recitati in pubblico. Diciamo che questo album è un primo passo per raccontarmi, per aprire la mia anima al mondo esterno”.

 

Estratto dall’intervista di David Allegri pubblicata su “GRAZIA” (N. 12)