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Alexander Litvinovsky è un compositore bielorusso la cui scrittura trova la massima espressione nelle Suite per orchestre d’archi. Le sue opere neo-romantiche fondono strutture della tradizione e ricche trame orchestrali con elementi moderni, trasmettendo un senso di eleganza senza tempo.
Dall’uscita di Le Grand Cahier sulle piattaforme di streaming nel 2017, Alexander Litvinovsky ha gradualmente conquistato il mondo della musica classica accumulando milioni di visualizzazioni e ascolti su YouTube e Spotify. La sua fama come uno dei più talentuosi e creativi compositori contemporanei è in continua crescita, e le sue Suite sono state eseguite a festival e concerti in tutta Europa, oltre ad essere state trasmesse – tra le altre – dalla BBC Radio (Regno Unito) e dalla ABC Radio Australia.
Nato a Minsk nel 1962, Alexander Litvinovsky studia dapprima Musicologia e successivamente Composizione presso l’Accademia Musicale di Stato sotto la guida del Prof. Dmitry Smolsky. Affina inoltre la sua tecnica seguendo masterclass e workshop con compositori del calibro di Jonathan Harvey e Michael Nyman (Gran Bretagna), Louis Andriessen (Paesi Bassi), Martin Bresnick (USA), Sylvano Bussotti (Italia), Tristan Murail e Fransois-Bernard Mache (Francia).
Nel corso della sua carriera Alexander ha esplorato innumerevoli generi musicali, realizzando opere per formazioni da camera, corali e sinfoniche, oltre a composizioni elettro-acustiche. Come osserva la critica Svetlana Beresten, la sua filosofia creativa è un ponte tra tradizione e avanguardia: Litvinovsky fa dell’abile interazione tra stili il suo punto di forza, ricostruendo forme musicali del Rinascimento, del Barocco, del Classicismo e del Romanticismo. Allo stesso tempo abbraccia con slancio le influenze moderne, incorporando nelle sue opere tecnologie all’avanguardia ed elementi contemporanei. Il risultato è una fusione distintiva di elementi che attinge dall’intero patrimonio culturale europeo. Per Litvinovsky, gli stili della tradizione non sono statici o superati, ma servono come matrici per generare opere uniche e innovative. Il compositore scopre continuamente nuove risorse creative, navigando in labirinti stilistici per trovare nuove fonti di ispirazione, celebrando la bellezza e la complessità di ogni dettaglio.
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